Le storie de Il Bosco: intervista a Maria Chiara Voci
In questa breve intervista tratta dal nostro podcast "IL BOSCO | Racconti di sostenibilità", Maria Chiara Voci, giornalista specializzata in edilizia, architettura e urbanistica, energia, trasporti, casa e condominio, ci racconta la sua visione dell’edilizia.
Maria Chiara Voci ci spiega l'importanza di progettare e costruire edifici e ambienti salubri che mettano al centro l'uomo attraverso l'uso di materiali naturali e sostenibili, anche per il pianeta.
Maria Chiara Voci
Giornalista professionista e divulgatrice.
Chi è Maria Chiara e perché a un certo punto ha detto:” Devo raccontare, divulgare di sostenibilità e di edilizia”?
Io sono una giornalista professionista e lo dico perché adoro il mio lavoro e non potrei far null’altro che questo, ma credo anche nella verticalità dei temi e nella mia vita mi è capitato di scrivere di edilizia. Non sono un architetto, non sono un ingegnere, sono però appassionata di questo tema. L’edilizia è diventato il mio mondo ormai da oltre 15 anni, un mondo in cui mi sto formando scrivendo articoli o producendo contenuti giorno dopo giorno.
Ma in più ci hai messo qualcosa di diverso: hai iniziato a parlare di salubrità degli ambienti e di casa…
Assolutamente sì. Allora, intanto il mio percorso mi ha portato a diventare coordinatore editoriale – e oggi attuale direttrice ndr – anche di una rivista, che è un bimestrale in edicola che si chiama Casa Naturale, e quindi ho iniziato a confrontarmi con i temi della sostenibilità in maniera sempre più stretta […]. E poi c’è un altro tema che pian piano mi ha coinvolto: l’attenzione per la salubrità degli ambienti indoor. Io, da figlia di un medico […] mi sono posta un po’ il tema e la domanda:” Ma noi andiamo verso la sostenibilità e facciamo bene all’ambiente; ma all’uomo qualcuno ci pensa? Perché poi il centro della casa è l’uomo, e quindi dobbiamo essere sostenibili nel cercare di preservare anche la salubrità dell’ambiente, perché la prima attenzione che dobbiamo dare nella casa è quella di far sì che l’uomo possa vivere all’interno di questo spazio”.
C’è sempre una chiave di volta che capita quando intervistiamo che è il background culturale che ognuno si porta dietro, e lo utilizza poi per portarlo avanti, ed è quello che hai fatto tu, di fatto…
Assolutamente. Aggiungo anche che mio papà è un cardiologo e nella sua carriera ha avuto molta attenzione a quello che era il tema del mangiare sano perché – lo sappiamo – per il cuore bisogna fare attenzione al movimento fisico, all’alimentazione. A un certo punto io mi sono chiesta:” Ma se tanti esperti nei miei eventi raccontano che è molto importante vivere in un ambiente dove non ci siano VOC, non ci siano contaminazioni, […] ci sia anche luce naturale, dove ci sia del verde, dove il comfort termoigrometrico sia di ottima qualità…Ma se è così importante questo per la salute, ma perché, ad esempio, il mondo medico non lo considera? Perché un medico non ti chiede dove vivi, oltre a che cosa mangi e che attività fisica fai?”
C’è uno sviluppo anche filosofico sulla casa del futuro: tu qualcosa ne sai, vero?
[…] La casa del futuro deve prepararsi a rispondere a una situazione di emergenza continua, dove l’emergenza diventa la normalità e dove, rapidamente, questo luogo dell’abitare è un luogo pronto di nuovo a rispondere ai bisogni, perché l’uomo è al centro. Quindi, […] per anni ci siamo interrogati sul come la sostenibilità potesse aiutare il pianeta a performare meglio, ci siamo forse un po’ dimenticati che anche l’uomo deve vivere in un ambiente migliore perché poi avremmo salvato il pianeta, ma ci saremmo forse estinti noi.
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Pubblicato in:
Case in legno
Data: 18.03.24
Tags:
marlegno, podcast, sostenibilità