Bonus 110%: efficacia e problematiche degli incentivi per la riqualificazione edilizia
Qual è la reale efficacia del Bonus 110%? A cosa dobbiamo fare attenzione per non incorrere in eventuali problematiche? Risponde a questa breve intervista l'esperto ing. Luca Bertoni.
In questa breve intervista abbiamo posto all’ing. Luca Bertoni, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lodi, alcune domande sulle potenzialità e l’efficacia del Bonus 110% come strumento per l’incentivazione di interventi di riqualificazione.
ing. Luca Bertoni
Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lodi
Il Bonus 110% si è rivelato uno strumento effettivamente utile per incentivare interventi di recupero e riqualificazione?
L.B.: Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione, introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020 n.34, che punta a rendere più efficienti e più sicure le proprie abitazioni.
Si tratta, senza dubbio, di un ottimo strumento per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, non solo da un punto di vista di efficientamento energetico ma anche in una più ampia prospettiva di profonda rigenerazione edilizia.
Attraverso l’articolo 119, relativo agli “Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”, è stato infatti possibile rendere più chiari alcuni aspetti delle agevolazioni Superbonus, Ecobonus e Sismabonus, prima passibili di interpretazioni non corrette a causa della mancanza di testi ufficiali.
Rimangono ancora alcune complicazioni relative all’iter di esecuzione, che potrebbe essere reso più fluido.
Da aggiungere, infine, una breve riflessione legata alla pandemia, fattore non trascurabile e che ha certamente influito negativamente sullo scenario attuale.
Come stanno interagendo le aziende del settore edile con il Bonus 110%?
L.B.: Le imprese con una storia solida e robusta capacità imprenditoriale stanno mettendo a disposizione il proprio know-how per permettere ai propri clienti di usufruire di queste agevolazioni e portare un concreto miglioramento nel panorama edilizio esistente, affiancando privati e tecnici sia dal punto di vista costruttivo che dal punto di vista della progettazione e della consulenza burocratica.
È necessario però porre attenzione anche ad una serie di piccole aziende fittizie, nate al solo scopo di sfruttare questo tipo di opportunità, che non sono in grado di fornire alcun tipo di garanzia e la cui presenza porterà ad una graduale sfiducia del privato cittadino verso le reali opportunità promosse da questo tipo di incentivi.
Ecco perché occorre fare attenzione e rivolgersi ad imprese ben solide sul territorio, dotate di capacità tecnologiche e conoscenze tecniche riconosciute.
Quali sono, dunque, le principali problematiche relative ai Bonus che è necessario scongiurare?
Il rischio più grande è proprio quello che questi incentivi legati al mondo dell’edilizia perdano di credibilità agli occhi dei possibili fruitori.
L’EcoBonus già esistente infatti ha sempre funzionato in maniera molto efficace finora; l’arrivo del Bonus 110% ha portato però alla modifica alcune delle indicazioni preesistenti che sta portando ad una progressiva sfiducia nelle istituzioni e nei processi di agevolazione delle riqualificazioni.
È necessario quindi che vi siano regole certe e ben definite che tutelino il fruitore ed il professionista asseveratore, il quale per primo mette in campo la propria professionalità e responsabilità per la tutela di tutti i soggetti coinvolti.
Pubblicato in:
Riqualificazione
Data: 3.05.22
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